Bergamoscienza
La Storia dell’Associazione Bergamoscienza
L’Associazione BergamoScienza nasce nel 2005, in seguito al grande successo riscosso dalle prime due edizioni (2003 e 2004) dell’omonimo Festival scientifico.
I promotori del Festival BergamoScienza, amici di vecchia data e Soci dell’Associazione per la cultura SINAPSI, avevano scelto nel 2003 di dare vita a una manifestazione finalizzata alla divulgazione culturale e scientifica. Due anni dopo, insieme alle Istituzioni pubbliche e private che con loro avevano promosso le prime due edizioni del Festival, il gruppo ha fondato l’Associazione, un’organizzazione no profit nata, appunto, per organizzare la manifestazione omonima.
Da anni l’Avis Comunale di Bergamo partecipa organizzando convegni sanitari su diverse tematiche.
Le Conferenze
Nel corso degli ultimi quindici anni, sono diverse le forme di immunoterapia che sono diventate disponibili per il trattamento di tumori ematologici, cioè che colpiscono le cellule del midollo osseo, del sistema linfatico e del sistema immunitario. E, sempre di più, le abbiamo a disposizione per fasi sempre più precoci della terapia. Quanto sono vicini, oggi, trattamenti efficaci e a bassa tossicità?
Delle prime trasfusioni di sangue si parla poco e non è stata una bella storia. Prima si provò da un animale all’altro. Poi si provò da animali a uomini ma i pazienti morivano. Fra il ‘500 e il ‘600 la pratica fu bandita. Oggi senza trasfusioni non si potrebbero guarire i traumi della strada, non ci sarebbe la grande chirurgia, non si farebbero trapianti.
Interviene
Giuseppe Remuzzi
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS
Tiziano Gamba
Avis Nazionale
Evento inserito nel palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 nella rassegna “Cura è la nostra cultura“ patrocinato da Avis Nazionale, Avis Regionale Lombardia, Avis Provinciale Bergamo, Avis Provinciale Brescia, Avis Comunale Brescia
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Con questa relazione si vuole mettere a fuoco il ruolo dell’alimentazione in relazione allo sviluppo di tumori e le proprietà benefiche di alcuni alimenti, il cui consumo nella dieta è da prediligere rispetto ad altri. Oltre a rimarcare l’importanza di adottare uno stile di vita sano che comprende una regolare attività fisica, si illustreranno nello specifico i benefici sulla salute della dieta mediterranea e il rischio oncologico collegato ad alcune malattie metaboliche, come obesità e diabete. Infine, si farà il punto sui fattori genetici che conferiscono una certa predisposizione all’insorgenza di neoplasie.
Interviene:
Prof. Giuseppe Nastasi
Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica dell’Ospedale “Pesenti Fenaroli” di Alzano Lombardo e Direttore del Dipartimento Medico dell’ASST Bergamo Est.
Moderatore:
Dott. Giorgio Severgnini
Endocrinologo presso ASST Bergamo Est “Bolognini” di Seriate
Decenni di progresso medico e scientifico hanno consentito un miglioramento della salute e della speranza di vita nel mondo. Ma non per tutti. Alcune malattie, tra cui l’Ebola, non solo rimangono una minaccia, ma spesso riemergono in forma più grave e virulenta. Come si deve comportare la comunità internazionale davanti a tali sfide?
Evento organizzato da Bergamoscienza e Medici Senza Frontiere in collaborazione con Avis Comunale Bergamo
Interviene:
Livia Tampellini
Medici Senza Frontiere
Giuseppe Remuzzi
IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
Modera:
Dott. Ruggero Corcella
Corriere della Sera
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Bambini geneticamente modificati: Sembrava fantascienza: utilizzare dei virus disattivati e resi innocui come cavalli di Troia, capaci di inserire nelle cellule malate gli strumenti necessari a riparare il loro DNA e restituire poi queste cellule curate al paziente. Eppure è già oggi una realtà clinica per alcune malattie genetiche. Cosa ci aspetta nel futuro? Un viaggio nel mondo delle terapie avanzate insieme a due fuoriclasse della medicina rigenerativa.
Evento organizzato da Bergamoscienza in collaborazione con Avis Comunale Bergamo
Interviene:
Dott. Luigi Naldini
Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica
Dott. Michele De Luca
Direttore del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia
Moderatore:
Dott. Luigi Ripamonti
Giornalista Corriere della Sera
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SLIDE Prof. Elisei – SLIDEDott. Severgnini <
L’adolescenza è il periodo che va da 10 anni a 25 anni, critico per la maturazione del sistema nervoso centrale, soprattutto della corteccia prefrontale. In questa fase ci sono fenomeni plastici di esclusione di vie nervose eccessive che favoriscono collegamenti sinaptici tra le diverse aree cerebrali. Tra i circuiti più sensibili in questa fase c’è il circuito della ricompensa che con la secrezione della dopamina media la motivazione, la perseveranza e l’appagamento legato alle nostre azioni. Il circuito può essere attivato in modo eccessivo da sostanze di abuso o da altri tipi di dipendenze. Capire il funzionamento di questo circuito è uno dei primi passi per attuare efficaci strategie di prevenzione dei fenomeni di dipendenza in soggetti giovani.
Interviene:
Prof. Sandro Elisei
Direttore Sanitario Istituto Serafico di Assisi
Dott. Giorgio Severgnini
Endocrinologo presso ASST Bergamo Est “Bolognini” di Seriate
Moderatore:
Dott. Angelo Mercieri
Primario Pronto Soccorso ASST Bergamo Est “Bolognini” di Seriate
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Cosa sono le cellule staminali? Quale è la loro ragione biologica? Quali sono le loro caratteristiche funzionali? Come si spiega l’enorme dibattito pubblico che si è svolto in Italia, fino ad arrivare addirittura ad un referendum, sull’utilizzo di queste cellule?
Discutiamo insieme di queste cellule divenute “mito” delle cure impossibili e mostriamo, invece, i dati solidi che esistono sulle opzioni terapeutiche vere presenti sul campo e attuabili oggi solo con alcune cellule staminali e solo per alcune patologie.
Interviene:
Dott. Martino Introna (clicca qui per scaricare le slide)
Responsabile Scientifico del Laboratorio di Terapia Cellulare “G. Lanzani” della USC di Ematologia dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Dott. Federico Lussana (clicca qui per scaricare le slide)
dirigente medico di I° livello nell’Unità di Ematologia dell’ASST Papa Giovanni XXIII
Moderatore:
Dott. Giorgio Severgnini
Endocrinologo presso ASST Est Bolognini di Seriate
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La cura alla persona con Sclerosi Multipla viene erogata nei Centri Sclerosi Multipla specializzati che operano all’interno di strutture ospedaliere in grado di fornire una diagnostica rapida e sicura e di prescrivere le terapie più appropriate nelle varie fasi della malattia. La gestione della persona con Sclerosi Multipla nel Centro Sm è effettuata da un’equipe multi e interdisciplinare a capo della quale vi è il Neurologo esperto in malattie infiammatorie del sistema nervoso centrale. La cura deve essere personalizzata e adattata al singolo paziente con l’obiettivo di mantenere la persona nella sua piena integrità fisica e psicologica per tutta la vita, ad oggi Il trattamento dispone di ben 10 farmaci.
In collaborazione con:
AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla
Interviene:
Prof. Gianvito Martino
Ricercatore del Dip. Neurologia Università Chicago e Università Vita e Salute S.Raffaele Milano
Dott.ssa Roberta Amadeo
Past President dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla
Prof. Mario Alberto Battaglia
Prof. del dipartimento di Scienze della vita dell’Università di Siena, Presidente Nazionale AISM-FISM
Dott.ssa Mariarosa Rottoli
Direttore della Neurologia e responsabile dell’Unità Malattie autoimmuni dell’ ASST-PG23
Infermiera Grazia Zambelli
Case Manager dei pazienti con malattie neuroimmunologiche ASST-PG23
Modera:
Dott. Giorgio Severgnini
Endocrinologo presso ASST Est Bolognini di Seriate
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L’uomo è un animale longevo; pochi animali vivono più a lungo. I progressi della scienza medica ed i miglioramenti igienico-sanitari hanno permesso un allungamento della durata media della vita. L’ottimismo per tale longevità sarebbe giustificato se non fosse che, dopo i quarant’anni (cinquanta nella donna), l’uomo è esposto alle insidie delle malattie degenerative, soprattutto dell’aterosclerosi e delle sue complicanze. Infarto del miocardio, ictus, angina pectoris rappresentano la causa principale di morbilità e mortalità nel mondo civilizzato. Non si conosce la modalità di inizio della malattia aterosclerotica e neppure se sia contemporanea in tutti vasi. Grazie ad un enorme impegno su scala mondiale, gli ultimi dati statistici di sopravvivenza hanno dimostrato che, per la prima volta negli ultimi cinquant’anni, vi è un’inversione di tendenza, con la mortalità per infarto miocardico in fase di riduzione.
Interviene: Maurizio Tespili dir. Unità Complessa di Cardiologia Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate
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Quando parliamo di “epidemia” pensiamo subito alle malattie trasmesse da virus e batteri. L’epidemia più aggressiva è invece quella delle malattie cardio e cerebrovascolari: infarto, ictus, embolia, trombosi delle arterie e delle vene sono infatti il destino probabile di una persona su due, colpiscono il doppio dei tumori, a prescindere dalle differenze di genere e di età. La prevenzione e il buon senso sono fondamentali in queste patologie. Per questo l’Europa emana linee guida sulla relazione tra salute cardiovascolare , alimentazione e attività fisica. ALT, in qualità di rappresentante di EHN –European Heart Network in Italia, opera con azioni concrete di educazione e di informazione con l’obiettivo di migliorare la salute cardio vascolare dei cittadini secondo le linee guida europee.
Interviene: Lidia Rota Vender Presidente ALT, Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie cardiovascolari Onlus – introduce e modera Pasquale Antonio Scopelliti direttore Sanitario Avis Comunale Bergamo.
La battaglia contro l’obesità e contro le patologie cardiovascolari ad essa spesso associate inizia dall’embrione, non dall’individuo adulto. La salute inizia nel grembo materno, in quanto l’alimentazione e lo stile di vita della mamma condizionano la salute del nascituro. Durante l’età evolutiva nel momento in cui si rileva la cosiddetta ‘’adiposity rebound’’ possiamo stabilire il rischio di obesità in età adulta. Non occorre soltanto pensare al peso corporeo di per sé ma alla composizione corporea. Il rapporto tra massa magra e grassa, la variazione della circonferenza della vita, espressione dell’organo adiposo viscerale (il tessuto adiposo che circonda gli organi interni), se non considerati all’interno di un regime dietetico e di attività motoria ci esporranno alla malattia delle coronarie ovvero all’infarto del miocardio, prima causa di morte in Italia. Dobbiamo quindi conoscere il metabolismo cellulare per evincere i parametri per lo svolgimento di un’adeguata attività motoria preventiva del rischio cardiovascolare.